Propoli
È una sostanza resinosa che le api raccolgono dalle gemme e dalla corteccia delle piante. È una sostanza di origine vegetale anche se le api, dopo il raccolto, la elaborano con l’aggiunta di cera, polline ed enzimi prodotti da loro stesse. Il colore può variare dalle tonalità del giallo, del rosso, fino al marrone e al nero. L’odore è molto aromatico.
PRODUZIONE
È possibile produrre la propoli in due modi molto diversi: raccogliere quella che le api depositano spontaneamente dentro l’arnia o stimolandole a produrne appositamente.
La raccolta naturale consiste nel raccogliere attraverso la raschiatura la propoli deposta dalle api all’interno dell’arnia, lungo gli spigoli, nei punti di appoggio dei telaini, fra arnia e soffitto, ecc. La propoli raccolta attraverso la raschiatura contiene grosse percentuali di cera, frammenti di legno, parti di api e ogni sorta di corpi estranei.
Con la raschiatura si ottengono pochi pezzi di notevoli dimensioni, che sono i più pregiati, e molti di medie e piccole dimensioni che sono di scarso valore commerciale.
La raccolta artificiale si effettua stimolando le api a raccogliere propoli ed a depositarla su un substrato comodo per la raccolta. In questo caso è bene individuare le famiglie che hanno dimostrato di essere buone produttrici di propoli. Si prende un telaio delle dimensioni della soffitta e vi si tende sopra una rete con maglie di circa due millimetri; il telaio così predisposto si colloca al posto della soffitta e le api procederanno all’otturazione dei fori per rendere la parte superiore dell’arnia ermetica.
In commercio sono reperibili reti e griglie in materiale plastico per la raccolta della propoli. La propoli che si ottiene in questo modo è priva di corpi estranei ed ha un valore commerciale maggiore rispetto alla propoli ottenuta con la raschiatura, anche se può avere meno valore biologico in quanto è stata lavorata meno dalle api. La propoli va conservata in un luogo fresco e asciutto (meglio se in sacchetti di nylon ben chiusi) per evitare che si formino grumi difficilmente manipolabili e commercializzabili.
La propoli si presenta come una lacca resinosa, il cui odore, molto aromatica, ricorda quello delle gemme del pioppo.
COMPOSIZIONE CHIMICA
Fino a pochi anni fa la composizione della propoli poco conosciuta, oggi sono stati individuati 3 gruppi principali di sostanze contenute nella propoli:
1. polifenoli e componenti aromatici;
2. terpeni;
3. componenti vari.
FORME DI IMPIEGO
Prima di scioglierla con qualsiasi solvente è bene ridurla in polvere, operazione che può essere fatta mantenendo prima la propoli a basse temperature e poi usando un macinacaffé.